Sono 7 le P? no, sono 4…oppure 5?
Per noi di MyhorecaLab poco importa; nel senso che, se come azienda ne usi 4, 5 o 7 va bene uguale, l’importante che tu le usi!
A noi personalmente ci piace parlare di 7P, l’evoluzione e trasformazione di un concetto porta con sé novità su cui riflettere. Ecco perché in questo articolo affronteremo tutte le 7 P.
Iniziamo a fare chiarezza: ma per cosa stanno queste 7 P?
I termini “le 7P del marketing“ o “le 7P“ derivano dall’inglese e sono formati dalle lettere iniziali degli strumenti del marketing mix. Quando si parla delle 7 P spesso si usa parlare di “leve” o “variabili” del marketing.
L’obiettivo del marketing mix
L’obiettivo del marketing mix è quello di formulare ed attuare decisioni strategiche grazie ad una serie
di strumenti così da riuscire a mettere sul mercato un prodotto o un servizio vincente al prezzo corretto e nel momento più opportuno. Grazie a queste leve di marketing vengono create strategie CONCRETE per promuovere un prodotto o servizio determinanti per il successo di un’azienda.
Ricordati che la fase di sviluppo è quella più importante per un prodotto; si determina se un prodotto avrà successo o sarà un fallimento.
Gli errori da evitare
Uno dei problemi aziendali più frequenti quando si parla di marketing, è proprio quello che parla di “concetti” e “idee” astratte che in molti casi non vengono trasformate in azioni reali; grazie al Marketing Mix delle 7 P si rimane più ancorati alla realtà e si può studiare una strategia di entrata nel mercato ben strutturata.
Eccovi le 7p; suddivise in 4 classiche e 3 aggiunte successivamente.
Le classiche 4P del Marketing Mix:
1. Product (prodotto)
L’azienda deve essere capace di differenziarsi portando sul mercato una proposta unica (prodotto o servizio). Come facciamo a differenziarci come azienda? Si possono studiare delle differenziazioni a livello di distribuzione, di servizio, di prezzo e d’immagine. Per alcune aziende ha senso parlare di prodotto principale e prodotti accessori o secondari.
Le domande da farci in questa fase: che cosa contraddistingue il mio prodotto? cosa rende unico il mio prodotto?
2. Price (prezzo)
Il prezzo è una delle variabili più complesse poiché bisogna tener conto di tanti aspetti; dobbiamo capire quanto il nostro pubblico target è disposto a pagare per il nostro prodotto e riuscire a raggiungere un break even point (punto di pareggio) tra costi e ricavi.
Le domande da farci in questa fase: quanto è disposto il mio target a pagare il prodotto/servizio?
3. Place (punto vendita/distribuzione)
La politica di distribuzione stabilisce in che modo il prodotto arriva ai clienti. Importante decidere il proprio business model: distribuire il prodotto grazie ad intermediari, canali online o (e-commerce o marketplaces), canale diretto o punto fisico sono solo alcune possibilità.
Le domande da farci in questa fase: sono nel posto giusto per il target a cui mi rivolgo?
4. Promotion (promozione/comunicazione)
Molte aziende creano prodotti favolosi investendo grosse cifre per la progettazione, lo sviluppo e il packaging e purtroppo calcolando troppo poco budget per la promozione. Non fate questo errore; ricordatevi che potete avere il prodotto migliore del mondo, ma se nessuno lo sa, non riuscirete a venderlo. Dovete fare in modo che la comunicazione sia efficace e che il maggior numero di persone venga a conoscenza del vostro prodotto o servizio!
La promozione è un termine molto vasto che comprende sicuramente pubblicità, pubbliche relazioni, marketing diretto e indiretto e web marketing.
Le domande da farci in questa fase: come posso risvegliare l’attenzione del mio cliente target?
Le 3P aggiunte successivamente:
5. People (personale):
Quando si parla del valore umano mi piace citare una frase di Federico Marchetti: “farcela non è una questione di soldi. Le persone sono più importanti dei capitali, sono loro che trasformano le idee in realtà”.
Questa variabile ti ricorda di come sia importante avere le persone giuste al posto giusto, di premiare il buon operato dei dipendenti e puntare sulle persone per avere successo.
Le domande da farci in questa fase: ho persone brillanti nel mio team a cui affidare un progetto?
6. Process (processo):
in tutti i libri sul successo imprenditoriale viene spiegato che non è importante l’idea che hai avuto ma “execution” dei processi organizzativi e dei sistemi che influenzano la creazione del prodotto. Il processo di attuazione è la leva fondamentale del successo. Comprende tutte le misure volte a ottimizzare e a migliorare la “user experience”.
Le domande da farci in questa fase: la percezione della “user experience” è alta? il mio cliente target comprerebbe di nuovo il mio prodotto/servizio?
7. Physical Facilities/Physical Environment (attrezzatura):
L’ambiente in cui viene posizionato un servizio e la relativa attrezzatura influenza il successo del prodotto/servizio. Si tratta di una variabile intangibile, la sua evidenzia fisica è legata alla percezione che il brand lascia nella mente del consumatore. Branding e Physical Evidence sono fattori fortemente interconnessi.
Le domande da farci in questa fase: Qual’è la percezione del mio brand per il cliente Target?
Possiamo discutere a lungo di quale dei due modelli (classico o implementato) è più adatto alla tua azienda. Noi ti suggeriamo di applicare il modello più evoluto. Grazie al Marketing Mix vincente avrai una linea guida da seguire insieme al tuo team di sviluppo: questo ti permetterà di coordinare tra di loro diversi strumenti di marketing, di tenere sotto controllo le azioni di marketing da intraprendere e di pianificare tutte le fasi della strategia di marketing.
Vuoi creare per la tua azienda una strategia di marketing vincente? richiedi una consulenza gratuita con i nostri esperti:
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Ti auguro tanto successo! (sia imprenditoriale che personale)
Debora D.